Tutto molto bello e inutile.
Diciamo la verità, quei siti hanno evidenti problemi di usabilità e accessibilità, eppure esistono e appertengono ad aziende grosse.
I casi sono due:
1. I responsabili delle aziende hanno ignorato i consigli delle web agency responsabili.
2. Le web agency responsabili ignorano totalmente i principi di usabilità.
Nel primo caso, ok, ci siamo abituati ai clienti che pensano di saper fare il lavoro al posto nostro.
Ma nel secondo caso: se una web agency ignora quei principi, e sono davvero così importanti, come ha fatto ad ottenere dei lavori così grossi?
Secondo me, dopo anni nel settore (sono STANCO) e una visione più disillusa, la verità è che la qualità (usabilità, accessibilità, codice decente) contano meno di zero. Dopotutto il web designer è tra le professioni meno rispettate che esistano, e ancora ignoro i meccanismi per cui web agency qualitativamente pessime (intendo nel lato codice/usabilità/contenuti) riescano a vendere così tanto (in quello sono ottime).
Certo, i grandi del web non aiutano. Prendiamo google, prendiamo le web agency.
Se cerchiamo una web agency con google, in città specifiche, ci troviamo ai primi posti le web agency più vecchie. Così vecchie che hanno i siti fatti con le tabelle, e che continuano a fare i siti con le tabelle. Solo perché hanno alle spalle anni di SEO, link e anzianità di dominio. Ed uno per trovare un’azienda che sappia scrivere un html decente deve andare in quarta pagina?
Vedete, questa è un’altra prova che fare le cose per bene non serve a niente. Quanti siti web ha venduto seat con i visual site?
Io posso accettare che qualcuno più bravo di me venda più di me (ad esempio i top seller di theme forest sono da ammirare), e posso anche accettare che qualcuno un po’ meno bravo riesca a vendere di più.
Ma quando vedi i siti come quelli postati, quando vedi i visual site, quando pensi al mercato del web design e pensi a tutti gli sbatti con i clienti (e prospect) che hanno zero considerazione del mestiere ti chiedi se la passione basta.
Chi se ne frega se le persone che vedranno il sito del cliente avranno una buona esperienza di navigazione grazie a te e troveranno ciò che cercano, e quindi diventeranno amiche dell’azienda del cliente. Sono cose che non si possono dimostrare e nessuno verrà mai a ricompensarti economicamente o moralmente. E non vale dire che bisogna essere professionali, perché non serve a niente fare un buon lavoro se non viene riconosciuto.
E non si tratta di un problema Italiano ma di tutto il mondo.
Perdonatemi inoltre l’anonimità ma non posso mettere in gioco la mia presenza online, e scusatemi lo sfogo, ma penso sia attinente al post: usabilità e accessibilità, giuste da studiare e da praticare, ma inutili per fare carriera e totalmente ignorate dai clienti.